La finale di Start Cup Bergamo 2021

Il progetto Start Cup Bergamo

 

Si è conclusa in data 6 ottobre 2021, la XI Edizione della Start Cup Bergamo 2021, il progetto di formazione imprenditoriale e di sviluppo di idee di impresa dell’Università degli studi di Bergamo.

 

Il progetto formativo, di cui Prof. Tommaso Minola è direttore, è realizzato con il contributo del DIGIP (Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione) e coordinato dal centro di ricerca CYFE (Center for Young and Family Enterprise).

 

Il progetto Start Cup Bergamo è caratterizzato da due fasi consecutive: la Start Cup School e la Start Cup Competition.

 

In particolare, la Start Cup School prevede un percorso di formazione imprenditoriale la cui progettazione beneficia delle attività di ricerca su entrepreneurship education del gruppo di ricerca CYFE, al fine di fornire le conoscenze, skill e competenze necessarie agli studenti per intraprendere una carriera imprenditoriale (Hahn, Minola, Bosio and Cassia, 2019; Hahn, Minola, Van Gils and Huybrechts, 2017).

 

Con l’evento conclusivo, 6 team finalisti si sono sfidati all’ultimo pitch per convincere la Giuria e gli investitori della validità e fattibilità delle loro idee di business: idee maturate, cresciute e perfezionate durante i mesi precedenti alla Competition.

 

Durante la School, infatti, sono intervenuti diversi docenti dell’Università degli Studi di Bergamo; alcuni di questi sono anche membri WAVE Lab, come Prof. Tommaso Minola e Prof. Michele Meoli.

 

Chi sono stati i vincitori della Start Cup Bergamo 2021?

Grazie al contributo dei docenti e dello staff di Start Cup, dell’ufficio tecnico-amministrativo del Servizio Ricerca e Terza Missione e del Servizio Placement di Ateneo si è conclusa questa XI° edizione, che ha portato a 3 team vincitori. 

 

Il primo premio di € 10.000 è stato assegnato a LookPark di Alberto Noris, Cristian Tironi, Andrea Singori e Rares Nacu: una tecnologia di mappatura dei parcheggi che permetterà di visualizzare, in tempo reale, sul proprio smartphone la presenza di posti auto disponibili nell’area di destinazione, preselezionata dall’utente.

 

Il secondo classificato è ReHubAI di Desirè Arancio, Camilla Mazzoleni e Andrea Tangherloni: un'innovativa piattaforma che mira a essere il punto di incontro tra i terapisti e i pazienti, nell'ambito del rimedio, mettendo a disposizione un sistema avanzato di archiviazione di tutti i documenti digitalizzati dei pazienti, in tutta sicurezza e privacy.

 

Il terzo classificato, e vincitore anche del premio speciale fornito gentilmente dal partner Fondazione Carlo Pesenti, è il progetto PAMAC di Mariangela Vanalli: un servizio dedicato ai cittadini over 65 al fine di abbattere le “barriere digitali” mirando ad essere funzionale e a supportare le necessità dei sistemi esistenti.

 

E ora?

Questo è solo l'inizio dell'avventura imprenditoriale per tutti i team partecipanti, non solo quelli premiati. Raccolta fondi, protezione del capitale intellettuale, validazione del prodotto, sono solo alcune delle sfide con cui gli studenti si stanno cimentando. 

 

Il gruppo di ricerca continuerà ad assistere questi nascenti imprenditori attraverso sessioni di follow up con i vari team e al fine di promuovere al massimo l’imprenditorialità studentesca e studiare le evoluzioni delle loro startup.  

 

I legami che si sono creati durante questa avventura rimarranno indissolubili e chissà, tra qualche anno, potremo ritrovarci a narrare di una nuova collaborazione tra il WAVE Lab e alcune di queste startup.

 

Fonti

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